martedì, febbraio 05, 2013

Ore 12: Second to the right and then straight on till morning


She was much pleased, and bowed beautifully to him from the bed. "What's your name?" he asked.  "Wendy Moira Angela Darling." she replied with some satisfaction. "What is your name?" "Peter Pan." She was already sure that he must be Peter, but it did seem a comparatively short name. "Is that all?"
"Yes." he said rather sharply. He felt for the first time that it was a shortish name."I'm so sorry." said Wendy Moira Angela."It doesn't matter." Peter gulped.She asked where he lived."Second to the right." said Peter "and then straight on till morning."
(Peter and Wendy, J. M. Barrie) 

Se c'è una cosa che amo in Barrie è la plasticità delle immagini. Queste metafore strane che raccoglie da chissà dove e che non verrebbero in mente a nessun altro mai. Era un poeta: e i poeti son gente che non è mai finita di crescere, scriveva in Peter Pan nei giardini di Kensington, ed è un'idea bellissima, questa della non-crescita, del rimanere bambini dentro. Che era un po' quello che diceva Gesù a chi ci crede, e quello che diceva Goethe a tutti gli altri (Dovunque sei, sii tutto, sii sempre bambino. Solo così sarai tutto, sarai invincibile). E, a modo suo, lo diceva la Rowling, naturalmente.

Cosa vuol dire rimanere bambini? Conservare il piacere di giocare, per esempio. Che non significa necessariamente mantenere intonso lo scaffale delle Barbie, ma più che altro proteggere in sé la bellezza dello stupore, la capacità di meravigliarsi. E, paradossalmente, rimanere bambini significa anche il contrario: non stupirsi, nel senso di non essere increduli, di non serrare gli occhi dinanzi alle novità, di non essere narrow-minded. Essere come Wendy, piuttosto, che svegliandosi nel cuore della notte sente Peter Pan piangere ai piedi del suo letto perché ha chiuso per sbaglio Campanellino nel cassetto e chiedergli Che c'è, come ti chiami, perché piangi? e non Perché sei qui, chi ti ha fatto entrare?.

Mantenersi bambini significa aver fiducia nelle proprie capacità, non dubitare mai del proprio saper volare, dell'esistenza di un'Isola - qualunque sia la nostra Isola. E conservare il proprio angolo di infanzia nel caos dell'età adulta, prelevare il bambino che eravamo in passato e portarlo con noi nel futuro.

Una volta, in un racconto di Pavese, lessi una frase splendida: Si resta giovani solo se lo si è stati. Che sembra una banalità ma non lo è affatto. Restiamo giovani se portiamo in noi la memoria dei bambini che eravamo, dei giochi che ci divertivano, delle storie dell'orrore che inventavamo per spaventare gli amici. Non ho mai condiviso la definizione di Peter Pan come "bambino che non voleva crescere": Peter Pan era un bambino che voleva rimanere bambino ma che, a conti fatti, era più maturo di tutti noi. Era un po' come i poeti di cui ci parla Barrie: gente che non è mai finita di crescere.

Non sono più dolci le gioie del mattino
di quelle della notte?
E le gioie frizzanti della giovinezza
si vergognano forse della luce?
L'età avanzata e la malattia rubino
dai vigneti di notte,
ma chi brucia di vigorosa giovinezza
colga i frutti in presenza della luce.

(William Blake, da Quaderno di appunti)

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Oleh