lunedì, maggio 25, 2015

Football e granturco: benvenuti in USA [I]

Avete sempre sognato un viaggio on the road in giro per l'America? Prudence Magazine parte oggi con il suo viaggio made in USA tra football, musica, fattorie, serie cult e granturco, insomma ci immergeremo nel mondo a stelle e strisce nei prossimi mesi, comodamente da casa. Oggi partiamo con una infarinatura generale su tutti gli stati, con capitale e caratteristiche principali.
Allacciate le cinture, si parte!

Alabama
Capitale: Montgomery
Uno degli stati del sud, la famosa “sweet home” dei Lynyrd Skynyrd. Il tipico paesaggio sono le grandi pianure coltivate a cotone sin dai tempi dello schiavismo dove sono ancora radicate le vecchie usanze sudiste. Una terra da visitare ma occhio ai tornadi stagionali!
Alaska
Capitale: Juneau
Il freddissimo stato situato a nord-ovest del Canada; la leggenda vuole che la città di Babbo Natale si trovi proprio qui. Molto forte è il turismo per caccia e pesca visto che in queste zone è possibile trovare pesci molto pregiati. La città più importante e popolosa è Anchorage.
Arizona
Capitale: Phoenix
Stupendo stato del sud-ovest è famoso per le sue bellezze naturali e per i tanti film che hanno trovato qui la loro location (non solo western…). Grand Canyon, Monument Valley (condivisa con lo Utha). Canyon de Chelley sono solo alcune delle principali attrazioni. Qui si respira la vera aria del vecchio west; a nord-ovest è situata la Navajo Nation.
Arkansas
Capitale: Little Rock
Piccolo stato del centro, il suo territorio è geograficamente divisibile in due parti: l’altopiano nelle terre dell’ovest e le terre basse dove è situata anche la pianura alluvionale del Mississipi. Le tradizioni country rimangono forti anche qui.
California
Capitale: Sacramento
Che dire ancora su questo stato? Sicuramente il più famoso e ricco degli Usa, famoso per le sue spiagge assolate, per i suoi film e per il suo deserto. Il primo viaggio negli Stati Uniti di solito lo si fa qui o a New York.
Colorado
Capitale: Denver
Stato da vedere e rivedere. C’è tutto, le montagne rocciose, le grandi pianure e il deserto rosso usa. Famosissime le zone sciistiche, tra cui la più celebre è sicuramente Aspen: se volete fare una settimana bianca da paura Questa può essere la vostra meta.
Connecticut
Capitale: Hartford
Piccolissimo stato del nord-est, spesso non tenuto in considerazione nelle possibili mete di viaggio, ma queste zone e soprattutto quelle del Vermont sono da non perdere, soprattutto in autunno.
Delaware
Capitale: Dover
E’ noto come “The First State” perchè fu il primo a ratificare la costituzione degli Stati Uniti.
Florida
Capitale: Tallahassee
Lo stato quasi “caraibico” degli Usa. La città più famosa è Miami, centro del divertimento mondiale.
Georgia
Capitale: Atlanta
Stato del sud-est, situato proprio a nord della Florida. Atlanta possiede un’importante aeroporto hub di diverse compagnie statunitensi.
Hawaii
Capitale: Honolulu
Le meravigliose isole del Pacifico; se avete la possibilità può essere una grande vacanza.
Idaho
Capitale: Boise
Siamo nel nord-est, zona molto fredda a confine con il Canada. Il nome deriva da un errore: si pensava significasse “perla delle montagne” in lingua dei nativi americani, ma non era affatto così.
Illinois
Capitale: Springfield
Lo stato dei Simpson. Città più nota è sicuramente Chicago che è stata inserita da Lonely Planet nel 2009 tra le mete turistiche da non perdere.
Indiana
Capitale: Indianapolis
Stato dove è forte l’occupazione nel settore agricolo. Nella capitale Indianapolis si svolge una famosa gara automobilistica.
Iowa
Capitale: Des Moines
Il nome deriva da una tribù di nativi che viveva in queste zone. Anche qui prevalenza del settore agricolo.
Kansas
Capitale: Topeka
Il nome deriva da un termine Sioux che significa “Popolo del vento del sud”. Sono qui le grandi praterie prima pascolate dai bisonti che si vedono nei film.
Kentucky
Capitale: Frankfort
Patria dell’ottimo “Kentucky Fried Chicken”, il pollo fritto del Kentucky.
Louisiana
Capitale: Baton Rouge
Il vero stato del “sud”, quello degli schiavi e del blues: New Orleans è la città più importante, bella e popolosa di tutto lo stato.
Maine
Capitale: Agusta
Lo stato della Aragoste, situato nel New England offre paesaggi mozzafiato durante la stagione del foliage. La città più famosa è Portland (da non confondere con quella dell’Oregon), importante porto sull’Atlantico.
Maryland
Capitale: Annapolis
Sicuramente uno stato “poco conosciuto” ma ricco di storia. Fu una delle 13 colonie che si ribellarono alla madre patria Inghilterra. La città più grande è Baltimora
Massachusetts
Capitale: Boston
Lo stato della incantevole città di Boston e della celeberrima università di Harvard. Si affaccia sull’Atlantico.
Michigan
Capitale: Lansing
Uno degli stati “più americani” di tutti. Meta di molti statunitensi durante il periodo estivo quando il lago Mochigan è affollato da migliaia di bagnanti. La città di Great Falls, location del celebre film American Pie, è gemellata con Perugia.
Minnesota
Capitale: Saint paul
Uno degli Stati del nord (centro) degli Stati Uniti; forte l’influenza del vicino Canada. L’hockey è lo sport più praticato ed il team più importante sono i Minnesota Wild.
Mississipi
Capitale: Jackson
Un altro stato del profondo sud frutto di una grande eterogeneità nella popolazione.
Missouri
Capitale: Jefferson City
Pochi immagineranno che Kansas City è la città più grande del Missouri.
Montana
Capitale: Helena
Un bellissimo stato del nord ovest. Patria dei cow-boys e della carne di manzo essiccata.
Nebraska
Capitale: Lincoln
Stato non piccolissimo ma con una densità di popolazione piuttosto bassa. Siamo nel cuore degli USA.
Nevada
Capitale: Carson City
Lo stato del gioco d’azzardo e del peccato con la sua Las Vegas, ma anche dei misteri e degli UFO con la sua Area 51.
New Hampshire
Capitale: Concord
Altro importante pezzo del New England. Bellissimo in autunno grazie ai suoi incredibili colori.
New Jersey
Capitale: Trenton
Lo stato più italo americano. A confine con lo stato di New York, la sua città più popolosa Newark, è un importante scalo per visitare NYC.
New Mexico
Capitale: Santa Fe
Dal nome di intuisce che confina con lo stato centro americano. Albuquerque è la sua città principale.
New York
Capitale: Albany
Cosa dire se non che ospita la nostra amatissima “Big Apple”. Altri importanti centri sono Buffalo, Niagara Falls e Rochester.
North Carolina
Capitale: Raleigh
La città più popolosa è Charlotte che è anche un importante scalo aereo.
North Dakota
Capitale: Bismarck
Uno degli Stati che confinano con il Canada, piccole cittadine e sconfinati paesaggi collinari.
Ohio
Capitale: Columbus
Stato grande e molto popolato del nord ovest USA. La sua città più grande è Cleveland.
Oklahoma
Capitale: Oklahoma City
Situato appena sopra al Texas offre paesaggi molto belli e variegati. E’ ancora possibile trovare qualche bisonte in libertà.
Oregon
Capitale: Salem
Stupendo a dir poco. Raramente preso in considerazione come meta di viaggi anche se è uno degli stati più belli. Portland è una bella cittadina.
Pennsylvania
Capitale: Harrisburg
La capitale Harrisburg ha il campidoglio più vecchio di tutti gli USA. Filadelfia è la sua città più rappresentativa.
Rhode Island
Capitale: Providence
Piccolissimo stato del New England, la sua capitale è una città moderna, pulita ed interessante.
South Carolina
Capitale: Columbia
Il Carolina del Sud è sostanzialmente la porta agli stati del meridione USA.
South Dakota
Capitale: Pierre
Uno stato dove la natura regna ancora incontrastata. Tra le rocce delle sue montagne si trova il celebre Mount Rushmore, con le facce di 4 presidenti.
Tennessee
Capitale: Nashville
Lo stato della musica Country e del whisky .
Texas
Capitale: Austin
Uno stato stupendo, ricco di paesaggi diversissimi: dai Canyon alle praterie sconfinate.
Utah
Capitale: Salt Lake City
Bello. Canyon e cime innevate, da non perdere.
Vermont
Capitale: Montpelier
Uno dei più affascinanti di tutti. Durante il periodo del foliage è ancora più bello. Se amate la natura più incontaminata fateci un bel giro.
Virginia
Capitale: Richmond
Stato dell’Atlantico. Trae origine da una delle Tredici Colonie, che si ribellarono al dominio britannico e, dopo la vittoria della rivolta anticoloniale, fu uno degli stati fondatori degli Stati Uniti d'America.
Virginia Occidentale (West Virginia)
Capitale: Charleston
Molto interessante dal punto di vista naturalistico
Washington
Capitale: Olympia
Molti luoghi di interesse: parchi e grandi metropoli (Seattle)
Wisconsin
Capitale: Madison
Situato nell’estremo nord, famosa è la città di Milwaukee dove era anche ambientato Happy Days.
Wyoming
Capitale: Cheyenne
Stato poco popolato ma dai paesaggi bellissimi. Le Rocky Mountain, le Montagne Rocciose, lo attraversano in pieno

domenica, maggio 24, 2015

Pizza kebab


Difficoltà media
Metodo cottura in forno
Preparazione 15 min.
Tempo totale 30 min.
Tempo cottura 15 min. 
 
Ingredienti
Pasta di pizza 250 g
Mozzarella tagliata a cubetti 60 g
Kebab 40 g
Pomodoro 2 fette
Origano q.b.
Olio extravergine d'oliva q.b. 
 
Passo 1
Stendete il pesetto di pasta di pizza in forma circolare; distribuite su una metà della pizza la mozzarella e il kebab precedentemente saltato in padella, poi appoggiate e richiudete a mo’ di calzone. Infine con un coppapasta create 2 cerchi sul calzone, togliendo la pasta in eccesso.

Passo 2
Spennellate con l’olio e inserite il calzone in forno già caldo. Per i forni che non superano i 200-300° C lasciatelo cuocere fino a cottura ultimata.
Per tutti gli altri forni che superano i 350° C o per il forno a legna preparate il tutto e infornate.
 
Passo 3
All'uscita decorate con il pomodoro l'estremità dei cerchi, al cui interno potrete poi aggiungete una salsetta a piacere, a seconda del gusto, completate con una spolverizzata di origano.
 

lunedì, maggio 18, 2015

Mommy di Xavier Dolan


Mommy, uscito nel 2014, è il quinto film del giovanissimo regista Xavier Dolan, ma il primo a essere arrivato nelle sale italiane.
Io purtroppo, avendolo perso al cinema, sono stata costretta ad accontentarmi del sempre utile ma odiosissimo streaming. Aperto il computer, ho pensato che siccome avrei dovuto sopportare qualità del video e del suono pessimi, almeno avrei potuto guardarmelo in lingua originale: in francese, scelta che poi si è rivelata fondamentale.
Dolan, con una potenza e una sincerità che solo un ragazzo di venticinque anni, libero da ogni vincolo e da ogni regola, senza il desiderio di emulazione e ansia da prestazione, può avere, racconta il rapporto di Steve, un ragazzo di quindici anni affetto dalla sindrome da deficit di attenzione e iperattività, interpretato dal diciassettenne Antoine Olivier Pilon, e sua madre Diane (“Die”), una vedova di mezz’età, sfacciata, anticonformista e accesa da una grandissima energia, interpretata da una straordinaria Anne Dorval.
All’inizio della storia, Diane è costretta a portar via Steve dalla clinica a cui lo aveva affidato e a riprenderlo con se, pur sapendo che la sua vita diventerà impossibile.
I due si traferiscono in un sobborgo della periferia del Quebec e cominciano un nuovo capitolo della loro vita in una piccola e tranquilla strada abitata da vicini ai quali Diane nasconde la malattia del figlio.
Fin dal primo giorno di convivenza, vediamo quanto il rapporto tra madre e figlio sia devastante, da tutti i punti di vista, e come Steve oscilli tra picchi di amore assoluto, passionale, a tratti persino marcatamente sessuale verso Diane e scatti di rabbia feroce e violenta, che lo trasformano totalmente.
Dolan ci mostra in più di un’occasione la contraddizione dei comportamenti di Steve, che se da un lato vive per la madre, cercando di proteggerla da ogni dolore e ogni delusione e promettendole amore eterno, dall’altro, con la sua ossessione verso di lei, le rende la vita più difficile di come dovrebbe essere, e si odia per questo, tormentato dal pensiero, dalla paura, che Diane un giorno, stanca di lui, possa smettere di amarlo, che lui cessi di essere la sua “priorità”.
Die e Steve si ritrovano spesso a litigare ferocemente, sputandosi addosso frasi di una cattiveria disarmante, lei vittima della spossatezza e della rassegnazione, lui dominato dalla paura di non essere amato dall’unica persona importante della sua vita, ma un attimo dopo li vediamo lì, stretti nell’inquadratura rettangolare 1:1 come in un letto a una piazza, abbracciati, a giurarsi che non si lasceranno mai.
In questo delicato mondo di cristallo, fatto di amore passionale, violenza, urla e complicità, s’inserisce la presenza all’inizio quasi impercettibile di Kyla, la vicina di casa che abita di fronte a loro, una professoressa in pausa dal lavoro, una donna minuta, dolce, tormentata da un’eccessiva timidezza e da una grave balbuzie, che la rendono insicura e fin troppo prudente. La figura di Kyla, che in un primo momento sembra essere un particolare fuori posto nel quadro complicato della vita di Steve e Diane, una nota che stona, diventa poco a poco, e non senza incidenti di percorso, parte integrante delle loro giornate, diventando amica quasi sorella di Diane e insegnante di Steve.
E qui il regista ci fa vedere qualcosa di paradossale, di straordinariamente unico: come una madre e un figlio, traballanti e disastrati, con i loro cuori malandati e senza pudore, riescano a far sciogliere la loro vicina dalle mille insicurezze, facendola ridere fino alle lacrime e convincendola a ballare On ne change pas di Celine Dion nella cucina della loro piccola e disordinata casa. Come la coppia più problematica al mondo riesca a liberare una delicata donna benestante dalle sue paure più nascoste e profonde, essendo semplicemente se stessi, recitando la loro parte.
Kyla, da parte sua, cambia le vite di Steve e Diane, tanto da diventare quasi un terzo membro della famiglia.

Dolan riempie il suo film di tantissimi elementi spesso discordanti tra loro, dal pop degli Oasis alla Born to die finale di Lana del Rey, da Celine Dion a un rock pulsante, invadente, ma li rinchiude in un'inquadratura claustrofobica, in cui due personaggi, per coesistere, sono obbligati ad avvicinarsi, a toccarsi.
L’inquadratura si dilata solo in due scene del film, una di queste è quella in cui Steve sta correndo in skateboard, seguito da sua madre e Kyla che gli gridano di rallentare, di fermarsi, perché ci sono le macchine ed è pericoloso, ma lui continua a darsi la spinta, sempre più veloce, con le cuffie al collo e Wonderwall che quasi colpisce lo schermo. E a un certo punto fa un gesto con le mani, sembra voler separare qualcosa in aria, ma se guardate bene, sta dilatando la realtà, si sta liberando da ciò che lo imprigiona, che non lo fa respirare bene. Vi è mai capitato di voler allargare lo spazio intorno a voi per poter respirare meglio e correre più veloce?