lunedì, agosto 31, 2015

Libri Nel Borgo Antico


Anche quest'anno si è svolta la nuova edizione della manifestazione Libri nel Borgo Antico, presso la città di Bisceglie. Come sempre, molti sono stati gli autori e le loro opere coinvolti in questa grandissima rassegna letteraria.
Una importante iniziativa nata grazie alla collaborazione di diversi sponsor che ogni anno investono su questo progetto, ma soprattutto un'enorme impegno di molti ragazzi, che da semplici volontari, si impegnano per far si che questa manifestazione possa andare nel migliore dei modi.
L'intera rassegna si snoda per tutto il borgo antico della città costiera di Bisceglie. Nelle piazze principali del borgo si svolgono brevi incontri con l'autore, volti a promuovere l'opera, mentre per tutte le vie del centro si possono trovare numerose bancarelle che vendono i libri di tutto gli autori che hanno aderito alla manifestazione culturale.

"Antiche piazzette medievali riscaldate dal sole del finir dell'estate, l'aria del mare che soffia tra i suggestivi vicoletti del borgo antico, decine di scrittori, politici e giornalisti che conversano attorno a pubblicazioni fresche di stampa e migliaia di appassionati della lettura che assistono ai dibattiti pomeridiani e serali. 
Tutto questo è Libri nel Borgo Antico, rassegna in programma a Bisceglie dal 28 al 30 agosto 2015 e che vedrà decine di autori presentare le ultime fatiche editoriali. Nelle passate edizioni sono stati in migliaia ad attraversare i vicoletti ed ammirare le meraviglie del suggestivo centro storico.
Un tesoro a cielo aperto, quello del borgo medievale, fatto di scorci che raccontano fino in fondo il vissuto antico e nobile di una cittadina di mare. Da alcuni anni, infatti, un esercito di scrittori affermati si riversa nelle incantevoli piazzette di Bisceglie e sulle antiche mura affacciate sul porto turistico. Merito di un evento diventato un autentico punto di riferimento nel panorama degli incontri letterari nazionali.
Con il centro storico che si anima e pullula di migliaia di visitatori accomunati dalla passione per la lettura e per le affascinanti tradizioni del meridione. L'edizione 2015 spicca per ampiezza e qualità del parterre degli ospiti. Saggisti e politici, narratori e giornalisti, volti noti dello sport e dello spettacolo: tutti autori di successo che troveranno il contesto ideale per presentare le proprie opere e dibattere delle tematiche più attuali.
Spazio importante è poi riservato ai talenti in erba e alle case editrici del territorio. Insomma, un autentico salotto letterario all'aperto, con ingresso assolutamente libero e gratuito."

Girando per il borgo antico è possibile soffermarsi a visitare gli stand delle case editrici che hanno deciso di prendere parte alla iniziativa. Tra quelle che partecipano quest'anno ci sono Gelsorosso, Edizioni Dal Sud, ProgeditLes Flaneurs Edizioni, di Marsico, Stilo Editrice. Vecchi e nuovi nomi del mondo dell'editoria, che permettono a lettore curioso, ma anche ad un semplice cittadino che passeggia per il borgo antico, di scoprire tante piccole realtà letterarie, sia a livello editoriale che a livello artistico. Uno dei grandi vantaggi di questa rassegna è certamente la possibilità di farsi conoscere e di far assaporare al lettore curioso, che si sofferma a sfogliare un libro sulla bancarella, un'opera inedita di un autore emergente o di una realtà editoriale , ancora giovane che tenta pian piano di emergere.
Tutto ciò è coronato dalla splendida location del borgo antico e soprattutto della suggestiva atmosfera che si crea al suo interno.

Per la prima volta, quest'anno è stato attivato anche il book crossing. Ogni lettore può lasciare un libro presso lo stand, e ritirarne un altro senza pagare. Uno scambio di opere tra diversi lettori e amanti della cultura.

L'evento è stato anche una delle prime vetrine per la nuova casa editrice barese Les Flaneurs Edizioni. Les Flaneurs Edizioni nasce nel 2015 grazie a un gruppo di giovani amanti della Letteratura. Il termine francese “flaneur” fa riferimento a una figura prettamente primonovecentesca d’intellettuale che, armato di bombetta e bastone da passeggio, vaga senza meta per le vie della sua città discutendo di letteratura e filosofia. Oggi come allora, la casa editrice si pone come obiettivo la diffusione della cultura letteraria in ogni sua forma, dalla narrativa alla poesia fino alla saggistica, con indipendenza di pensiero e occhio attento alla qualità.Les Flaneurs Edizioni intende seguire l’autore in tutti i passaggi della pubblicazione: dall’editing alla promozione.
In programma venerdì 28 c'è stata la presentazione di "Isolde non c'è più" di Bianca Rita Cataldi. [la nostra recensione]

domenica, agosto 23, 2015

Isolde non c’è più

Isolde non c’è più
Bianca Rita Cataldi
Les Flaneurs Edizioni
Golvan è un adolescente come tanti, costantemente affamato di verità su di sé e sul mondo che lo circonda. È innamorato da sempre di Gwenn, splendida coetanea con la quale, però, non ha nulla in comune e non riesce neppure a metter su una conversazione di senso compiuto. Totalmente diverso è il rapporto che ha con Isolde, una donna più grande di lui di sei anni che conosce da quando era poco più che un bambino e che ha sempre visto come modello e guida nella vita. Isolde, occhi verdi e sorriso enigmatico, è la sua migliore amica, la sua confidente e la sua compagna di telefilm. Con lei beve cioccolata calda alla cannella e ascolta musica steso su un tappeto. Quanto è sottile la linea che divide l’amicizia dall’amore? La scomparsa improvvisa di Isolde farà emergere sensazioni, gioie ed emozioni che la vita quotidiana aveva soffocato e nascosto. Perché l’amore sa sempre come trovare la strada e venire alla luce.
Isolde non c’è più è un romanzo breve, ma intenso che riesce a farti vivere degli attimi e dei frammenti di vita stupendi, che sembrano, quasi reali. La storia narrata, forse o per i nomi o forse anche per un’ambientazione e un tempo indefinito ma definito, rende il racconto un po’ surreale e un po’ troppo reale, tanto da chiedersi se non sia un qualcosa di semi-autobiografico.
Il rapporto tra Golvan e Isolde, i due protagonisti della storia, è un rapporto speciale, che nasce per caso, e si evolve nel corso del romanzo, grazie soprattutto alla crescita del piccolo Golvan. Inizialmente il rapporto sembra quasi a senso unico poiché gli unici problemi, e le uniche preoccupazioni sono quelle di Golvan, mentre Isolde, e il suo mondo sono messi in disparte da questo piccolo ragazzo innocentemente egocentrico. 
La storia prenderà una direzione diversa, quando Isolde, scomparirà, e sarà allora che… Il lettore resterà con il fiato sospeso fino alle ultime righe di racconto. Ancora una volta mi complimento con l’autrice poiché è riuscita a creare un prodotto di qualità, e molto interessante. Il romanzo è breve, ma coinciso poiché non si dilunga sugli aspetti meno importanti della storia, sebbene tutti i personaggi e tutte le azioni abbiano comunque il loro spazio. Consigliato a chi, deve affrontare un viaggio in treno o in aereo da solo.

mercoledì, agosto 19, 2015

Pamela L. Travers - Mary Poppins

Mary Poppins
Pamela L. Travers
Rizzoli
Non c’è bambino che, vedendo il famoso film di Walt Disney del 1964, non abbia desiderato conoscere Mary Poppins, salire le scale scivolando sul corrimano, come lei; aprire un ombrellino e prendere il volo; pescare dalla sua grande borsa che contiene di tutto, persino una poltroncina. Mary Poppins compare un giorno portata dal vento in Viale dei Ciliegi 17, davanti alla casa più piccola della strada, e cambierà per sempre la vita dei bambini Banks. Scorbutica e tenera, espertissima in tutto ma sognatrice, di carattere inflessibile ma capace di comprendere ogni bestiola… chi è?
Scommetto che tutti pensate di conoscere a memoria la storia di Mary Poppins. Anche io ho commesso questo errore. Pochissime, infatti, sono le parti che Walt Disney ha utilizzato per la trasposizione cinematografica di questo classico della letteratura per ragazzi firmato Pamela L. Travers. Mary Poppins non è un libro né per ragazzi né per adulti, ma è semplicemente un libro. Questo perché a qualunque età lo leggiate potrà sempre stupirvi ed incantarvi.
Non vi aspettate la Mary del film, la vera Mary, quella del libro, non è mai smielata, è sempre schietta, un po' burbera ed indifferente, ma sempre ligia al lavoro e attenta ai suoi bambini. Giovanna e Michele sono i classici bambini curiosi che ti tempestano di domande, a volte forse anche un po' fastidiosi, ma Mary ha sempre una risposta a tutto, anche quando non risponde loro.
Mary Poppins, sempre pronta a specchiarsi e a controllare che tutto sia favoloso e in ordine, porta i bambini in una serie di avventure quasi casuali, perché infondo tutto comincia sempre con una giornata tranquilla e molto realistica, ma non si sa mai dove si finirà.
Un carrozzone di personaggi surreali circonda la donna, sempre attenta alle buone maniere più che alla inutile gentilezza, personaggi talmente assurdi da diventare reali in alcuni loro tratti. Come è possibile? Perchè la penna della Travers è talmente attenta ai dettagli che rende reale anche ciò che non lo è, come la stessa Mary, talmente assente anche quando è presente da farti credere che infondo non c'è nulla di strano in ciò che hai visto.
Un mondo fantastico nella quotidianetà, perché le figure che vediamo sono quelle classiche dell'Inghilterra di quel tempo, dagli uomini d'affari alle donne ricche della borghesia, dal macellaio al pescivendolo, dalle venditrici di pan pepato ai venditori di fiammiferi. Un mondo che non esiste più ma perfettamente dipinto nelle pagine del romanzo.
A tratti una critica alla società borghese, spesso imprigionata in schemi mentali, che rendevano i bambini privi di volontà e gli adulti troppo distratti, forse come quelli di oggi, una società che viene rovesciata ad un tratto quando il cagnolino Andrea si ribella ai suoi cappottini e stivaletti, e al giardino zoologico per una notte gli uomini sono nelle gabbie e gli animali fuori.
Un mondo di magia, tra le donne che incollano le stelle nel cielo, e le Pleiadi che scendono sulla terra per i regali di natale.
Una figura ligia al dovere e severa quella di Mary, ma pur sempre affezionata ai suoi bambini, anche quando cerca di non dimostrarlo. Leggera come il vento, robusta come un'istitutrice.

Percy Jackson e gli dei dell Olimpo. La maledizione del titano

Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo | La maledizione del titano
Rick Riordan
Mondadori
Una pericolosa impresa attende Percy Jackson: insieme a Talia e Annabeth deve introdursi in una scuola di New York per portare al Campo Mezzosangue Angelo e Bianca, due potentissimi fratelli, eludendo la sorveglianza del vicepreside. Ma sotto le spoglie dell'aguzzino si nasconde un mostruoso emissario del perfido Crono, che rapisce Annabeth! Per salvarla, Percy avrà bisogno di tutto il suo coraggio, nonché dell'aiuto di un gruppo di Cacciatrici molto più toste di quanto immaginasse... Tra le zampate di un vorace leone, gli agguati di una non meno affamata torma di zombie e perfino la carica di un gigantesco cinghiale, il gruppo di eroi affronterà un viaggio pieno di insidie per giungere al cospetto di Crono. Ma prima dovrà battersi contro il suo Generale, Atlante, costretto da una maledizione a reggere il peso della volta celeste. Chi gli spiegherà che non era il caso di prendersi una pausa appoggiandola proprio sulle spalle della povera Annabeth? 
Nonostante sia pieno inverno, Percy, Annabeth e Talia, la rediviva figlia di Zeus, vengono convocati urgentemente dal loro amico Grover per una missione speciale: scortare al Campo due nuovi Mezzosangue appena scovati, i fratelli Bianca e Nico Di Angelo. Giunti sul posto, però, i tre semidei troveranno una brutta sorpresa ad attenderli: la presenza degli emissari del loro nemico numero uno, il Titano Crono. E nel parapiglia seguente, uno di loro finirà in grossi guai.
Terzo capitolo delle avventure di Percy Jackson e compagni, La maledizione del Titano riesce ad appassionare e a far ricredere i tanti che posson pensare che questa saga sia solo per adolescenti, e che vada ad intaccare la mitologia greca con storie comiche e di scarso spessore. Ovviamente questo pensiero nasce se avete letto con disattenzione i primi due romanzi, già molto avvincenti e ben scritti. Ma in questo capitolo trovate davvero una sterminata successione di riferimenti a miti greci, dai più importanti ai meno noti, per i quali bisogna avere una base culturale adatta, per poter capire i tanti e minuziosi riferimenti.
Molto avventuroso, i nostri protagonisti si trovano davanti a tante sfide pericolose e a delle scelte che li introducono pian piano nel mondo degli adulti. Amicizia, amore, rispetto, coraggio, ma soprattutto il tema della famiglia, sono gli argomenti che fanno da cardine nella storia, arricchita di viaggi difficili e nemici senza scrupoli.
Lo schema narrativo (cambio di stagione a parte) è praticamente identico agli altri due libri, però in questo caso alcuni affascinanti elementi hanno contribuito a ridare vitalità alla storia, soprattutto l'entrata in scena di Artemide e delle sue Cacciatrici (il personaggio di Talia, che prometteva assai bene, non mi sembra sia stato invece sfruttato fino in fondo). Miti antichi ben integrati nel tessuto della storia, e finalmente si comincia a intravedere qualche approfondimento nel rapporto fra i protagonisti.

lunedì, agosto 17, 2015

Football e granturco: New York, New York [II]


La regola di chi arriva in America è l'incontro con la costa orientale degli Stati Uniti; la regola di chi arriva sulla costa orientale è il contatto con New York.
A nord di New York c'è Long Island e al di là di essa c'è la secca di Fire Island, così come lontano a sud ci saranno Palm Beach e Miami Beach, che bracci di mare separano rispettivamente da West Palm Beach e Miami.
New York è un arcipelago. Dei suoi cinque quartieri o borghi soltanto il Bronx appartiene alla terraferma americana; isola è Manhattan, cui si appoggia da oriente il fiume Hudson, come un grande americano affettuoso.
Ma una volta a New York cosa bisogna assolutamente fare e vedere?
Cosa fare a New York se non ammirarne i grattacieli e godere di meravigliose viste dalle loro alte vette? I punti di osservazione privilegiati di Manhattan sono molti, ma ce ne sono 2 che proprio non potete lasciarvi sfuggire:
  • Empire State Building (5th Avenue e West 34th Street): il grattacielo simbolo di New York, da cui ammirare tutta la bellezza di Manhattan! Al tramonto offre viste ancora più spettacolari. Occhio però alle lunghe file che spesso ingolfano l’entrata e rendono difficile pianificare l’ora di arrivo in vetta.
  • Top of the rock (49th Street tra la 5th e la 6th Avenue): Il Rockfeller Center non è famoso solo per la pista di pattinaggio su ghiaccio e l’albero di Natale che vengono allestiti in inverno; in vetta al grattacielo infatti c’è la bellissima vista del Top of the Rock, che rispetto all’Empire consente una visuale migliore su Central Park. 

Sono molte le passeggiate di New York in grado di regalare emozioni. Tre in particolare sono decisamente da non perdere:
  • Ponte di Brooklyn: probabilmente è il ponte sospeso più famoso al mondo e quando fu costruito nel 1883 sicuramente era il più lungo. Fare una passeggiata qui vi permetterà di ammirare spettacolari vedute di Manhattan, soprattutto al tramonto, non perdetevelo! L’accesso è da Centre Street e la camminata è lunga più 5km (andata e ritorno).
  • Central Park: fra la 59esima e la 110ma strada si estende un parco immenso, un’oasi naturale di relax e pace immersa nel tram tram quotidiano della metropoli. Tutto questo è Central Park, passeggiare qui rinfranca lo spirito…
  • Battery Park: meno celebre dei primi due ma non meno poetico. Battery Park è un bellissimo parco sul molo dove scorgere da lontano la Statua della Libertà e i battelli che solcano le acque. Il luogo ideale dove passeggiare, fare un po’ di jogging e contemplare l’orizzonte.
Diffusi ormai in quasi tutti i quartieri di New York sono i mercatini delle pulci, luoghi dove è possibile trovare un po’ di tutto (e a buon prezzo!): da capi di abbigliamento a mobili, da opere artistiche a merce varia, il tutto condito da numerosi artisti di strada e negozianti eccentrici. Fra i migliori mercatini c’è quello di Hell’s Kitchen (Hell’s Kitchen Flea Market), particolarmente indicato per chi ama le anticaglie e il vintage. Non lasciatevelo sfuggire!


Se vi state chiedendo cosa fare a New York la sera, dovete sapere che stiamo parlando di una città talmente viva che l’intrattenimento non si concentra in una sola area, ma si distribuisce in più quartieri: West Chelsea, il Lower East Side, East Village, Greenwich Village e Meatpacking District sono tutte alternative valide per fare le ore piccole. Vi si trovano discoteche, locali con musica dal vivo (hip-hop, rock, jazz, soul), comedy clubs e molto altro. Avvertenza: portate sempre con voi un documento d’identità, non si sa mai!
Se volete respirare a pieni polmoni l’incredibile energia vitale di New York potrebbe forse interessarvi il Tour notturno per i locali di Chelsea, un assaggio della vita notturna newyorchese che include brindisi e drink gratuiti, la possibilità di saltare le file chilometriche d’ingresso ai locali e qualche probabile avvistamento di celebrità.
Ma la vita notturna di New York non gira solo intorno a queste zone: Manhattan è la terra del musical e sarebbe davvero un peccato non vedere almeno uno dei musical in cartellone a Broadway. Andate nella scintillante Times Square, è lì il centro di tutto, dove brulicano i teatri storici e gli spettacoli di maggior qualità, nonché locali che potrebbero stupirvi…


Vi interessa la cucina etnica? Ristoranti cinesi, malaysiani, thai e vietnamiti abbondano a Chinatown e Indian Row.
Siete colti da un’improvvisa nostalgia di casa? A Little Italy potrete trovare buoni (ma spesso costosi) ristoranti italiani e alcune rarissime salumerie e panetterie che vi faranno respirare l’aria di casa. Vi va una bella bistecca? Da Smith & Wollensky (49th Street & Third Avenue) ne troverete di ottime (il vescovo di Manhattan ve lo potrà confermare).
Siete alla ricerca dell’hamburger più buono di New York? Lo troverete al Burger Joint, fra la 119 West e la 56esima strada… Cosa? Siete proprio lì ma non riuscite a vederlo? Dimenticavo: il locale non è visibile dalla strada, infatti è nascosto dentro l’albergo di lusso Le Parker Meridien. Entrate nell’hotel (che probabilmente vi accoglierà con un sottofondo musicale rinascimentale) e specificate che cosa cercate.

Chi ama girovagare per musei a New York troverà pane per i suoi denti. Qui vi sono infatti alcuni dei complessi museali più importanti del mondo. Quelli da vedere assolutamente sono 3:
  • Metropolitan Museum of Art (MET): per visitarlo tutto vi ci vorranno settimane! Ci sono infatti oltre 2 milioni di opere d’arte che spaziano fra America, Europa, Cina, Africa, Estremo Oriente, mondo classico e islamico. Visto che dovrete scegliere, non lasciatevi sfuggire la pittura Europea (gallerie medievali, fiamminghi, Rinascimento italiano, gallerie spagnole, impressionismo e post-impressionismo) fra cui spiccano capolavori di Raffaello, Botticelli, Filippo Lippi, Goya, Duccio da Boninsegna, Manet, Monet, Gaugin, Picasso, Klee e Matisse.
  • Museum of Modern Art (MoMA): Ecco un’altra istituzione della cultura newyorchese, il MoMA, la migliore collezione al mondo fra metà Ottocento e fine Novecento, un vero e proprio must per gli amanti dell’arte moderna e contemporanea. Qui ci sono alcuni capolavori che non potete proprio perdervi, come la Notte Stellata di Van Gogh, Foliage di Cézanne e la Madonna di Munch, opere che hanno fatto la storia dell’arte. Vederli dal vivo vi farà sussultare!
  • Guggenheim Museum: Anche questo museo è dedicato agli amanti dell’arte contemporanea ma ha una peculiarità: il museo stesso è un’opera d’arte! Una struttura avveniristica a forma di Ziggurat rovesciata (il riferimento è alla Torre di Babele) realizzata da un grande dell’architettura americana e mondiale come Frank Lloyd Wright. Esplorare l’enorme spirale rovesciate del Guggenheim è un’emozione unica, soprattutto considerando che all’interno potrete ammirare capolavori di Kandinskij, Chagall, Modigliani, Seurat, Picasso, Cézanne, Mondrian e molto altro.
 

I musei comunque non finiscono qui. Ci sono il Museo Americano di Storia Naturale (sì, è proprio quello del film Una notte al Museo), il Museo della Città di New York, il Museo di Arte e Design e molti altri musei gratis.
Se durante il vostro soggiorno a New York volete visitare più di un museo potrebbe farvi comodo un New York Pass, tipologia di lasciapassare che include non solo l’ingresso prioritario ai più importanti musei di New York, ma anche l’accesso a praticamente tutte le attrazioni principali della Grande Mela. Ci sono diversi pass per la città (New York Pass, City Pass, Explorer Pass…).
Ma a New York una gita culturale non si limita solo a visitare i principali musei cittadini. A Manhattan potrete infatti godervi delle bellissime chiese, attrazione decisamente inaspettata per la metropoli più famosa al mondo. Tre su tutte meritano una visita:
  • Cattedrale di San Patrizio, un’enorme basilica cattolica in stile gotico che svetta fra i grattacieli, creando un contrasto unico al mondo.
  • Cattedrale Saint John the Divine, la chiesa episcopale di New York, una delle più grandi chiese del mondo, anch’essa in stile neogotico.
  • Trinity Church, la chiesa che si staglia all’estremità di Wall Street, nel bel mezzo del distretto finanziario, con un cimitero che ospita molte personalità della storia americana (è la chiesa immortalata nel film Il Mistero dei Templari)

La Downtown di New York, la parte bassa, vicino al mare, è la sezione dove svettano i grattacieli più alti della città, quelli che tratteggiano la skyline più famosa al mondo. C’è molto da vedere in quest’area, abbiamo già accennato a Battery Park e Trinity Church, ma non lasciatevi sfuggire anche Wall Street, il cuore della finanza mondiale, e la Freedom Tower, l’enorme grattacielo che sorge sulle ceneri delle torri gemelle nel World Trade Center. Cogliete l’occasione anche per visitare la chiesetta di San Paul, che fu usata come rifugio durante l’11 settembre.

New York vista dal mare fa un certo effetto, soprattutto se pensiamo che ha rappresentato il primo approccio di terra americana per i milioni di migranti che si sono stabiliti nel Nuovo Mondo nei secoli passati. La possibilità di circumnavigare l’Hudson o l’East River ammirando la bellissima skyline di New York può essere davvero un’esperienza mozzafiato. Le possibilità sono varie, a partire dalle crociere alle gite in traghetto verso Liberty Island ed Ellis Island.

sabato, agosto 08, 2015

Trofie con gamberetti e zucchine

Ingredienti

250 gr di trofie fresche
3 zucchine
300 gr di gamberetti freschi già sgusciati
200 ml di panna fresca da cucina
sale e pepe
olio extra vergine di oliva
1/2 scalogno
erba cipollina


Preparazione

Lavare le zucchine, eliminare le estremità e tagliarle a cubetti. Versare in un tegame lo scalogno affettato sottilmente, quindi farlo soffriggere in poco olio. Una volta appassito unire le zucchine e portare a cottura, quindi aggiungere i gamberetti, cuocerli per pochissimi minuti e spegnere la fiamma. Unire la panna, mescolare bene ma delcatamente, quindi regolare di sale e pepe, condire con erba cipollina ed utilizzare per condire la pasta.
Nel caso un cui vogliate aromatizzare il condimento aggiungete abbondante prezzemolo fresco tritato. Per una variante originale, invece, unite del curry alla panna, risultato garantito.