martedì, gennaio 12, 2016

David Bowie, l´uomo che cadde sulla terra.


Mentre l’8 gennaio i social network erano colmi di messaggi per il suo 69esimo compleanno, questa mattina una notizia terribile ha riempito di tristezza e di incredulità i cuori dei suoi fan. David Bowie, cantante, attore, compositore britannico, si è spento l’11 gennaio.
Su internet, in radio, in tv si dedica qualche minuto per questo cantante camaleontico che ha rinnovato il concetto di “musica”.
Sempre avvezzo al cambiamento, alla continua ricerca di nuovi stili e nuovi suoni, Bowie è stato l’Andy Warhol della musica, (ruolo che ha interpretato nel film Basquiat di Julian Schnabel, 1996).
La sua “diversità”, (positivamente parlando), è possibile leggerla sul suo volto. Ogni sua nuova creazione non era mai lontanamente paragonabile alla precedente. Non ci si stanca mai di ascoltare i suoi album, in quanto non sono mai racchiuso un unico genere.
Famosi anche i duetti con grandi esponenti della musica: Mick Jagger, Bing Crosby, Butterfly Boucher, Lou Reed, Iggy Pop, Brian Eno e (ultimo ma non ultimo) Freddie Mercury. Quello con Mercury è stato probabilmente il duetto per eccellenza, quello più conosciuto. I due cantanti, nonché amici, dalle voci spettacolari si sono sfidati a colpi di note sulla base di Under Pressure.
Per quanto riguarda la sua carriera cinematografica, anche in questo ambito non ha risparmiato la sua dote da “camaleonte”, rendendosi irriconoscibile in ogni pellicola anche solo con l’ausilio della sua mimica facciale.
Definito da molti come persona criptica e fredda, distante. Mentre gli amici lo descrivono come “un vero spasso”. In molte biografie di Freddie Mercury, infatti, si racconta di divertenti episodi in cui i due hanno dato libero sfogo alla loro “sana pazzia”.
Si parla molto anche della sua dubbia sessualità, voci senza un vero fondo, dal momento che il noto cantante conduceva una vita privata normale con sua moglie e i suoi due figli. Questi dubbi sono nati dalla sua voglia di apparire diverso, ne sono un esempio lampante anche gli innumerevoli alter ego, (Halloween Jack, Nathan Adler, Ziggy Stardust e The Thin White Duke). Con questo ultimo soprannome, il Duca Bianco, verrà poi riconosciuto specialmente in Italia. La sua simpatia per l’Italia, inoltre, viene enfatizzata dalla registrazione, nel 1969, di “Ragazzo solo, ragazza sola”, ossia la versione italianizzata di Space Oddity).
Solo 18 mesi fa gli fu diagnosticato un cancro e oggi ci troviamo qui a ricordare la sua inimitabile voce con un velo di malinconia. Ma la sua malattia non gli ha impedito di pubblicare il suo ultimo lavoro: Blackstar, in cui è presente il singolo Lazarus, che parla della sua situazione poco prima di lasciarci.
Messaggi affettuosi di addio arrivano da tutte le parti del mondo, passando da artisti italiani, come Leonardo Pieraccioni, (hanno recitato insieme nel film Il mio West), arrivando ad artisti internazionali, come Madonna e Iggy Pop.
Con questo articolo vogliamo salutare anche noi il Duca Bianco.
Ciao, David… Adesso scoprirai se c’è “vita su Marte”!

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